Una delle maggiori difficoltà è trovare la stuoia in grado di rispondere a tutte le esigenze dello Yogi. Ci sono tantissimi modelli e spesso sembra che uno valga l’altro o che la più grande differenza sia solo il costo. Se ti stai trovando in difficoltà, in questa pagina troverai una guida completa su come scegliere il tappetino yoga ideale per te.
Avere un buon tappetino per yoga vi aiuta molto nella pratica.
Quello che vi posso sconsigliare da subito è di non optare per i modelli low cost. Di solito, infatti, chi è all’inizio sceglie un tappetino il più economico possibile, con l’idea di cambiarlo in futuro o perché vuole solo provare. Così facendo, spesso ci si ritrova con un accessorio che vale poco o niente e che si deve buttare via dopo poche sessioni.
Per evitare questo e anche di sprecare soldi, vi consigliamo di dedicare un po’ di tempo a leggere questo articolo su come scegliere il tappetino yoga che abbiamo preparato per voi. Un tappetino buono per iniziare non costa molto e con un po’ di ricerca, si trovano degli ottimi prodotti con rapporto qualità prezzo incredibilmente alto.
Guida alla scelta del tappetino per praticare yoga
La scelta del tappetino yoga giusto è molto difficile, specie per uno chi è alle prime armi. La verità è che per praticare yoga serve un buon tappetino, già dall’inizio e sceglierlo non è facilissimo e ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione. Oggi parliamo delle varie caratteristiche da guardare per trovare il più adatto alle proprie esigenze per evitare di fare un acquisto sbagliato e poi pentirsi.
Se scegliete solo in base al prezzo, vi accorgerete, già dopo una o due volte, che non vi trovate per niente bene: magari è scomodo, è troppo sottile o persino scivoloso e rischiate di farvi male!
Questo non vuol dire però che si deve spendere una fortuna, perché oggi ci sono modelli che costano relativamente poco, ma sono ideali persino per i più avanzati e qui sotto vi daremo qualche consiglio su come trovarli e consigli su quelli da acquistare.
Di quale materiale scegliere il tappetino
Una caratteristica molto importante da tenere in considerazione è il materiale di cui è fatto il vostro tappetino yoga. Attualmente ce ne sono di varie tipologie (di PVC, TPE, Gomma, sughero, Cotone e altri) e ognuna ha i suoi pregi e difetti.
Dal materiale dipende non solo la sensazione al tocco e quella sulla pelle, ma anche caratteristiche come l’impermeabilità, peso e l’aderenza. Per questo dovete scegliere il materiale in base all’uso che ne farete e agli ambienti in cui avete intenzione di praticare.
Una nota importante in questo parametro è la eco-sostenibilità e la non tossicità. In passato non si faceva molta attenzione all’impatto ambientale e le conseguenze dell’utilizzo di sostanze tossiche e nocive come colle e coloranti che non solo sono inquinanti, ma anche nocivi per la pelle. Oggi, finalmente ci si fa caso e molto, per questo ti consiglio di scegliere solo materiali naturali.
Gomma naturale o riciclata
Materiale davvero ottimo dal punto di vista dell’aderenza e prestazioni, non a caso la maggior parte dei migliori tappetini professionali sono fatti in gomma naturale. Non assorbono il sudore, sono morbidi al tatto e anche quando si suda molto, il grip resta incredibilmente altissimo e sono le stuoie antiscivolo per eccellenza.
Le stuoie di questo materiale, però hanno anche tre piccoli difetti: il primo è che possono dare problemi a chi è allergico al lattice, il secondo è che sono più pesanti degli altri, il che li rende un po’ scomodi da portare. Il terzo è che hanno un odore caratteristico, che potrebbe infastidirvi.
Gli ultimi due sono abbastanza trascurabili se paragonati alle prestazioni, aderenza e qualità che hanno i materassini in gomma naturale.
Vantaggi: ottima aderenza, impermeabilità, eco-friendly
Svantaggi: più pesante, inutilizzabile da chi è allergico al lattice, odore tipico della gomma
Se pensate di scegliere un tappetino per yoga in gomma naturale, vi consigliamo:
Tappetini in TPE
I tappetini per yoga in TPE , acronimo di Termo Polimeri Espansi, sono sempre più venduti perchè hanno un rapporto qualità prezzo incredibile.
Dal punto di vista tecnico sono davvero ottimi in quanto molto elastici, impermeabili, inodori, resistenti all’usura, non hanno allergeni (come il lattice) e sono decisamente ecologici.
Il materiale, infatti, è interamente riciclabile o biodegradabile, dal minimo impatto ambientale. Al tutto si aggiunge un prezzo che è molto basso se paragonato a tutti gli altri: ci sono ottimi modelli che costano intorno ai 30€ in grado di durare anni senza alcun problema.
Va anche aggiunta la versatilità di questo materiale che permette ai produttori di fare i tappetini a due strati e creare così delle stuoie con incise sopra sistemi di allineamento e trame anti scivolo, mentre sul fondo usare una trama che risulti più aderente sul terreno.
L’unico punto a sfavore è che non sono molto densi e abbastanza spessi. Questo li rende da una parte leggeri, ma dall’altra troppo morbidi per chi è di livello più avanzato e può un po’ dare la sensazione di sprofondare..
Vantaggi: elastici, resistenti, impermeabili, inodori, ipoallergenici, ecologici
Svantaggi: non assorbe il sudore, troppo spessi e morbidi per Yogi esperti
Se pensate che il tappetino da yoga giusto per voi sia in TPE, vi consigliamo di provare:
Sughero naturale
Tra tutti, i materassini in sughero sono quelli che danno la miglior sensazione di naturalezza al tocco. Proprio per questo sono preferiti da chi vuole restare in contatto con la natura durante la pratica.
Ecologici, sani per la pelle e belli da vedere, questi tappetini sono tipicamente realizzati in due strati: quello sopra appunto in sughero, mentre il fondo è in TPE o gomma naturale. In questo modo si aggiunge a tutte le qualità del sughero, la forte proprietà antiscivolo degli altri due su ogni tipo di pavimento.
Di contro hanno solo il fatto che sono un po’ più pesanti e il prezzo un po’ più alto, essendo il sughero abbastanza costoso ma, ciononostante sono una delle scelte migliori che uno possa fare.
Vantaggi: naturali, antiscivolo, assorbono bene il sudore, con incisioni e linee guida
Svantaggi: abbastanza spessi e un po’ più pesanti, inoltre leggermente più costosi.
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Tappetini in iuta (juta)
Per chi non ne avessi mai sentito parlare, lo iuta (o juta) è una fibra tessile naturale ricavata dalle piante del genere Corchorus. Un materiale totalmente naturale e rispettoso dell’ambiente. I tappetini da yoga in Iuta sono resistenti ed hanno un’ottima presa, con bassa scivolosità ed assorbono bene il sudore. Spesso lo iuta è in abbinamento a gomma e PVC utilizzati come base, per fornire maggior resistenza al tappetino.
Il suo svantaggio principale è che la materia è un po’ ruvida e da una sensazione particolare al tatto che potrebbe infastidirvi quando ci appoggiate sopra viste corpo per un periodo prolungato.
Vantaggi: materiale naturale ed ecologico, poco scivoloso, resistente, traspirante
Svantaggi: sensazione al tatto che potrebbe non piacere
Prima di acquistare un tappeto in Iuta vi consigliamo di provare a toccarlo se possibile in qualche negozio e scoprire se vi infastidisce. Tuttavia se avete deciso di acquistarlo, tra tutti quelli che potete provare, vi consigliamo:
Tappetini yoga in cotone e cotone biologico
Un materiale ecosostenibile e ottimo per assorbire il sudore negli esercizi più intensi. Trattandosi di materiali naturali, sono ecosostenibili e dal minimo impatto ambientale. Il cotone biologico, in particolare, è sano anche per voi in quanto non è trattato con alcun materiale tossico, senza materiali pesanti che possano essere assorbiti quando è in contatto con la vostra pelle.
Dal punto di vista tecnico sono abbastanza resistenti e morbidi, ma peccano in aderenza e quindi leggermente più scivolosi.
Il motivo principale per cui i tappetini per yoga in cotone non sono molto diffusi è che sono costosi, specialmente quelli in cotone bio.
Vantaggi: assorbono il sudore, ecosostenibili
Svantaggi: bassa aderenza, prezzo più alto
Tra tutti i tappetini per yoga in cotone, quello che vi consigliamo di scegliere è:
Canapa, fibre di bambù e altri
Altri materiali che vengono utilizzati sempre più spesso per realizzare i tappetini da yoga sono bambù, e canapa e altri. Il risultato è ottimo, il materiale resistente e comodo al tatto, traspirante e leggero, ma anche in questo caso sono abbastanza costosi. Ovviamente si tratta di materiali completamente naturali, prodotti nel rispetto dell’ambiente.
Spesso questi tappetini non vengono utilizzati da soli, ma si stendono sopra una base, chiamata Sticky Mat, perché tendono a scivolare facilmente su alcune superfici.
Vantaggi: ecologici, resistenti, assorbono il sudore, leggeri
Svantaggi: più cari e difficili da trovare, bassa aderenza al suolo.
State pensando di scegliere un tappetino per yoga in questi materiali? Noi vi consigliamo:
Tappetini per yoga in PVC
I tappetini in PVC (Cloruro di polivinile) erano tra i più diffusi in assoluto, grazie al fatto che si tratta del materiale più economico, abbinato alla migliore aderenza, una buona resistenza e duraturo nel tempo.
Sono però anche quelli che sconsiglio maggiormente.
Tecnicamente ci sono modelli professionali che hanno tra i migliori parametri, ma è un materiale. Ma l’aspetto veramente negativo di questo materiale è il suo impatto con l’ambiente e sulla vostra pelle: il materiale, la sua produzione e smaltimento sono molto inquinanti, mentre le sostanze nocive presenti al suo interno possono essere assorbiti dalla pelle e provocare irritazione.
Vantaggi: economico, resistente, antiscivolo
Svantaggi: impatto ambientale negativo
Tra tutti, come detto, c’è qualcuno che non è così male. Se volete scegliere un tappetino per yoga in PVC vi consigliamo lo yogistar è un ottimo tappetino da yoga per chi non ha pretese enormi. Leggero e facile da trasportare, la sua qualità è davvero ottima per il suo prezzo.
Come scegliere spessore ideale di un tappetino
Un’altra cosa importante da prendere in considerazione è lo spessore del tappetino.
Di solito si opta per uno spessore maggiore, perché così questo risulta molto più morbido e comodo. Questo vale soprattutto se vi allenate su superfici dure, come le piastrelle di casa, e nelle posizioni in cui si concentra il peso su ginocchia e gomiti.
D’altra parte scegliendone uno troppo spesso, potreste avere più difficoltà a mantenere l’equilibrio, in alcune posizioni particolarmente difficili e che richiedano maggiore stabilità, perché potreste avere quella sensazione di sprofondare.
In genere, chi inizia preferisce un tappetino più spesso, proprio perchè è più morbido e protegge arti e articolazioni non ancora abituate allo Yoga. Chi invece è di livello più avanzato e abituato, predilige quelli spessi 4mm.
Bisogna tener presente che lo spessore influisce sul peso e se praticate all’aperto o in una palestra non molto vicino a casa, conviene scegliere il tappetino per yoga con miglior rapporto peso / spessore per voi.
Vediamo delle brevi raccomandazioni su come scegliere lo spessore e quanto deve essere alto il tappetino in base all’utilizzo che se ne vuole fare.
Tappetino fino a 3 mm di spessore
Conosciuti anche come tappetini da viaggio in quanto sono super leggeri e poco ingombranti da portare anche quando si viaggia. Spesso si possono anche piegare e occupare ancora meno spazio che da arrotolati.
Non vengono tanto utilizzati da soli, salvo esigenze, ma nelle palestre, vengono posizionati stesi sopra a quelli già presenti per questioni igieniche. Infatti ci sono diversi modelli con dei lacci o delle prese per attaccarsi saldamente sul tappetino e non muoversi durante la pratica.
Sono ottimi, tuttavia da utilizzare se si pratica all’aperto sull’erba, terreno già abbastanza morbido di per sé, quindi su cui non serve aggiungere un ulteriore spessore assorbente.
Stuoie per yoga da 3 a 4 mm
Sono quelli più acquistati in assoluto dagli Yogi professionisti. Nonostante il ridotto spessore, sono tra i più pesanti. Sembra strano, ma il motivo è che quasi tutti i tappetini professionali, o quasi, rientrano in questa fascia e i tappetini professionali sono fatti, tipicamente, in gomma naturale che pesa tanto.
Sono ideali per casa o palestra, ma possono risultare comunque leggermente scomodi se utilizzati su superfici dure come piastrelle specie da chi pratica da poco e non è abituato a praticare e ha ancora gomiti e arti sensibili.
Chi invece pratica da anni, predilige una stuoia dura che gli dia la sensazione di sicurezza e stabilità sotto i piedi, anche nelle asana più energiche.
Materassini da 5 a 7 mm
Molto comodi e perfette per chi ha articolazioni sensibili, o è alle prime armi: per questo la maggior parte dei materassini per principianti ha questo spessore.
Permettono un grande conforto anche se appoggiati su base dura come le piastrelle di casa. Nonostante lo spessore già generoso che li rende un po’ ingombranti, se fatti in materiali come il TPE risultano comunque molto leggeri e facili da trasportare.
Sono ideali sia per un uso domestico che per andare in palestra, perché uno li mette in spalla e quasi non si accorge di portarseli dietro..
Spessore superiore a 7 mm
Quando lo spessore diventa così alto, si entra in una fascia di materassini usati più che altro per palestra, pilates e fitness, ma non tanto per Yoga. Raccomandiamo questi tappeti per chi è proprio agli inizi in quanto sono molto comodi e confortevoli e con tappetini per yoga più sottili potreste avere dei fastidi alle ginocchia se non siete abituati.
Il loro grosso svantaggio, oltre ad un ingombro e peso maggiori, è il fatto che rendono più difficile stare in equilibrio e per questo sono sconsigliati per pose avanzate dove è questo molto importante.
Tuttavia, per chi inizia ora, sono davvero ottimi e confortevoli, specie se si vuole praticare a casa e non lo si deve portare in giro. Ammorbidiscono molto e proteggono tantissimo tutto il corpo se si scivola o si cade.
Come mai la scelta è così importante?
Acquistare un tappetino per yoga sembra una cosa molto semplice e immediata. Eppure quando si va a comprarlo, ci si imbatte in una scelta così grande, che diventa difficile decide quale: meglio uno più economico? Uno più spesso o sottile? Di che materiale lo prendo? E altre ancora.
Bisogna quindi soffermarsi e non poco a cercare quello ideale per sé perché un tappetino appropriato vi garantisce stabilità, comfort, equilibrio, protezione delle articolazioni e da eventuali impatti con il terreno.
Spero che questa guida ti sia stata d’aiuto a fare un po’ di chiarezza su tutte le caratteristiche da analizzare e aiutarti nella scelta del tappetino ideale per te. Come avrai visto, ci sono anche modelli che non sono così cari e non bisogna spendere una fortuna per avere un accessorio di alto livello.
In conclusione
Non mi resta che darvi i consigli finali, che magari potrebbero raccogliere quanto detto in una paio di frasi e aiutarti a trovare quello giusto per te.
Se stai iniziando ora, io ti consiglio i modelli in TPE con spessore sui 6 mm, come il Toplus che è semplicemente stravenduto su Amazon e altri siti online. Anche il Menkai, che ha la superficie in sughero è fantastico. Entrambi ti dureranno tanto e in grado di accompagnarti per tanti anni di pratica.
Se sei di livello avanzato che mira a diventare uno yogi esperto e cerchi una stuoia eccezionale su cui praticamente ti ci incolli anche nelle posizioni più difficili, devi puntare sui tappetini da yoga professionali come il Liforme.
Tieni anche presente che ci sono dei kit completi di tappetino combinato con altri accessori per yoga che potrebbero essere molto utili quando si inizia e non si ha ancora nessuno degli attrezzi usati in questa pratica.
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